Santità… amore in piena

Adorazione eucaristica – novembre 2013

Guida La santità è la pienezza dell’amore come corrispondenza all’infinito amore di Dio (G. Giaquinta). In questa dimensione così essenziale e arricchente della vita cristiana possiamo crescere sempre di più; il luogo privilegiato per imparare a coltivare la corrispondenza all’amore di Dio è e rimane sempre la preghiera, l’atteggiamento adorante verso Gesù Eucaristia. Rimaniamo alla scuola di Cristo, dedichiamo questo momento di adorazione a nutrire il cuore del desiderio della santità, a inoltrarci nella bellezza di questa chiamata, a invocare, con fede profonda, che tale vocazione sia dono consapevole per tutti.

Invochiamo lo Spirito Santo

Vieni Spirito Santo, datore di doni,

vieni e facci comprendere l’amore “folle” del Padre che ci rende suoi figli.

Vieni Spirito Santo, amico dei poveri,

vieni e donaci un cuore aperto agli insegnamenti di Gesù.

Vieni Spirito Santo, Spirito di pace e di gioia,

vieni e donaci la comunione vera con Te e fra di noi.

Vieni e rendici capaci d’intonare il canto della lode e della gratitudine.

Esposizione eucaristica

Canto

Solista: Signore, tu sei il Pastore che guida e protegge

Tu sei la Vita che rinnova i cuori

Tu sei l’Eterno che abita il tempo

Tu sei la Pace che parla di Cielo

Tu sei il Redentore che salva e perdona

Tu sei il medico che guarisce ogni ferita

Tu sei la Parola che porta gioia

Tu sei il presente che apre al futuro

Tu sei l’Amore che chiama ad amare

Tu sei l’Amore che attende di essere amato.

Silenzio di adorazione

Guida Ascoltiamo la voce del Padre, ascoltiamo le parole di Gesù, e da esse ci lasciamo condurre ad una adesione silenziosa ed umile alla sua amabile volontà. La lettura dei brani sarà scandita da pause di silenzio e risposta di adesione con il ritornello cantato.

Rit. cantato. Gustate e vedete come è buono il Signore, beato l’uomo che trova il suo rifugio in Lui. Temete il Signore suoi santi, nulla manca a coloro che lo temono.

• Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza (Gn 1, 26) …e vide che era cosa buona (Gn 1, 31)

• Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente (1Gv 3,1)

• Siate santi, perché Io il Signore, Dio vostro, sono santo (Lv 19, 2)

• Ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati (Ef 1, 3-4)

• Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione (Ts 4, 3)

• Io faccio sempre ciò che piace a Lui (Gv 8, 29), il mio cibo è fare la volontà del Padre (Gv 4, 34)

• Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità (2Tim 1, 9)

• Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui, ed egli con me (Ap 3, 20)

Guida Corrispondere all’amore di Dio è il sogno di ogni santo, è un itinerario che porta sempre di più alla vita e rivela la straordinaria grandezza dell’uomo quando si abbandona e si affida totalmente al suo Creatore e Signore. Alla scuola di tanti testimoni e narratori di santità, lasciamoci condurre nella preghiera e nella sequela autentica di Cristo. Cadenziamo l’ascolto con il silenzio di adorazione e il canto.

Amo la Volontà del mio Dio: pertanto, in completo abbandono, sia Lui a portarmi come e dove vuole.

(San Josemaría Escrivà de Balaguer)

All’acquisto dell’amor di Dio non c’è più vera e più breve strada che staccarsi dall’amore delle cose del mondo, ancor piccole e di poco momento, e dall’amor di se stesso, amando in noi più il volere e servizio di Dio, che la nostra soddisfazione e volere.

(San Filippo Neri)

Canto

Noi siamo tutti dei predestinati all’estasi, tutti chiamati a uscire dai nostri poveri programmi per approdare, di ora in ora, ai tuoi piani. Noi non siamo mai dei miserabili lasciati a far numero, ma dei felici eletti, chiamati a sapere ciò che vuoi fare, chiamati a sapere ciò che attendi, istante per istante, da noi.

(Madeleine Delbrel)

La santità è agire in modo umile, con l’animo (e non il solo intelletto) continuamente aperto alla consapevolezza di operare come un infermo abbandonato nelle mani di un medico. Santità è amare restando continuamente in ginocchio… facendo respirare a tutti e in tutti i momenti il soprannaturale che la Grazia fa promanare da noi. Santità è una gioia che non muore mai in nessuna circostanza, un amore che irrora ogni istante e ogni uomo. La santità è uno sguardo sempre più prolungato al volto di Cristo: uno sguardo che tende alla perennità. La santità è un perdersi in quel Volto, rimanendo rapiti continuamente da esso e dalla Sua bellezza.

(Filippo Giorgianni)

Canto

Guida Lo sguardo rivolto a Cristo ci fa percepire l’amore infinito del Padre e ci muove alla fiducia e alla gratitudine. Siamo nelle Sue mani, a Lui possiamo affidare la vita di tanti fratelli. Preghiamo in forma corale:

1 L Ricordati, non dimenticare: ti ho reso mio figlio, ti ho portato alle mie altezze, non ti ho fatto mancare il mio amore lungo il cammino della tua vita, ti ho dato mio Figlio.

2 L Ricordati, non dimenticare: ti sono stato accanto nei momenti della prova e della difficoltà e la forza della mia Parola ha dato ali alla tua speranza.

Ass. Dona Signore memoria grata e capacità stabile di speranza a chi affronta situazioni di turbamento, momenti di sconforto e di prova.

1 L Ricordati, non dimenticare: ho messo sulla tua strada genitori, amici, preti, testimoni che attraverso la mia Parola hanno scritto nel tuo cuore le cose che contano e che stanno costruendo in maniera solida il tuo futuro.

2 L Ricordati, non dimenticare: ti ho dato la Chiesa, grembo dove mi puoi sempre trovare e incontrare. E io ci sarò, tra le fragilità degli uomini a stimolare la comunione, a suscitare percorsi di santità, a ridire parole di speranza.

Ass. Rivela ancora Signore la tua bontà a chi è deluso, a chi non sa leggere i passaggi della tua volontà negli eventi e negli incontri della vita.

1 L Ricordati, non dimenticare: io ti voglio bene, infinitamente, perdutamente, io ci sarò sempre quando tu mi vorrai e la mia Parola ti indicherà la strada dell’incontro. (Salvatore Muratore)

Ass. Insegnaci Signore ad imboccare le vie del perdono ad oltranza, a non aver mai paura di ricominciare con Te, con gli altri, con noi stessi.

2 L Divenire santo significa impegnarsi a divenire uomini in pienezza. Sì, “divenite umanamente santi”!, cioè distinguetevi per la qualità della vostra vita e manifestate la bontà, la bellezza, la beatitudine dei gesti concreti. Questo è il bel combattimento a cui ti spinge la chiamata alla santità”. (Lettere a un amico sulla vita spirituale – Enzo Bianchi)

Ass. Ricordaci Signore che una sola cosa è necessaria per diventare santi: accogliere la grazia che ci doni in Cristo Gesù.

Canto

Solista: Signore, Tu sei il Santo di Dio!

Fa’ che accogliamo ogni giorno i tuoi insegnamenti che fanno camminare verso la pienezza della vita, fa’ che ci innamoriamo della tua Parola per agire come tu vuoi. Signore, Tu sei il Santo di Dio!

Fa’ che ogni giorno possiamo riconoscere ciò che non viene da te e ci impegniamo ad eliminarlo con la forza della preghiera, con la potenza dei Sacramenti, con la certezza della tua misericordia e pazienza infinita.

Signore, Tu sei il Santo di Dio!

Fa’ che ci lasciamo trasformare da te per essere santi così come il Padre ci ha sognati ed essere nel mondo e nella Chiesa testimoni credibili e gioiosi.

Canto e benedizione finale

 Sussidio preparato da Mirella Scalia e Maria Francesca Ragusa

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