Ogni giorno bisogna fare almeno un passo avanti nella via dell’amore, non ha importanza quanto lungo perché può essere quello del bimbo o quello del gigante, ma in ogni giorno massimo sia lo sforzo per andare avanti con impegno e con volontà.
Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
In questi giorni che ci preparano al Santo Natale vogliamo rispondere all’infinito amore di Dio facendo qualche passo avanti nella via dell’amore. Ci guideranno le parole del Santo Padre Francesco, di Benedetto XVI, del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta e proveremo a metterle in pratica secondo la metodologia del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta: la mente, il cuore, le mani. Dopo la lettura, faremo un breve momento di silenzio per accogliere la parola che abbiamo letto (la mente), poi, una preghiera (il cuore), poi un piccolo proposito per la giornata (le mani).
I giorno
La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza. In questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!
Papa Francesco
La mente: Breve momento di silenzio
Il cuore: Padre Nostro …
Le mani: Compiamo un atto di generosità, sentendo l’altro nostro fratello
II giorno
Per entrare nella gioia dell’amore, siamo chiamati anche ad essere generosi, a non accontentarci di dare il minimo, ma ad impegnarci a fondo nella vita, con un’attenzione particolare per i più bisognosi. Il mondo ha necessità di uomini e donne competenti e generosi, che si mettano al servizio del bene comune.
Benedetto XVI
La mente: Breve momento di silenzio
Il cuore: Padre Nostro …
Le mani: Siamo attenti alle necessità dei nostri fratelli e facciamo loro comprendere che non sono soli
III giorno
La speranza è come la grazia: non si può comprare, è un dono di Dio. E noi dobbiamo offrire la speranza cristiana con la nostra testimonianza, con la nostra libertà, con la nostra gioia. Il regalo che ci fa Dio della grazia, porta la speranza. Noi, che abbiamo la gioia di accorgerci che non siamo orfani, che abbiamo un Padre, possiamo essere indifferenti verso questa città che ci chiede, forse anche inconsapevolmente, senza saperlo, una speranza che l’aiuti a guardare il futuro con maggiore fiducia e serenità? Noi non possiamo essere indifferenti.
Papa Francesco
La mente: Nel silenzio ringraziamo il Signore per la grazia che sempre ci dona
Il cuore: Gloria al Padre …
Le mani: Doniamo un sorriso a chi ne ha bisogno
IV giorno
Quante volte nella nostra vita le speranze svaniscono, quante volte le attese che portiamo nel cuore non si realizzano! La speranza di noi cristiani è forte, sicura, solida in questa terra, dove Dio ci ha chiamati a camminare, ed è aperta all’eternità, perché fondata su Dio, che è sempre fedele. Non dobbiamo dimenticare: Dio sempre è fedele; Dio sempre è fedele con noi.
Papa Francesco
La mente: Nel silenzio cerchiamo in Dio il motivo forte della nostra speranza
Il cuore: Gloria al Padre …
Le mani: Siamo fedeli nell’amicizia: telefoniamo o incontriamo una persona che non sentiamo da tempo
V giorno
La fede nel Figlio di Dio fatto uomo in Gesù di Nazareth non ci separa dalla realtà, ma ci permette di cogliere il suo significato più profondo, di scoprire quanto Dio ama questo mondo e lo orienta incessantemente verso di Sé; e questo porta il cristiano a impegnarsi, a vivere in modo ancora più intenso il cammino sulla terra.
Papa Francesco
La mente: Nel silenzio accogliamo l’amore di Dio che da’ senso alla nostra vita
Il cuore: Gloria al Padre …
Le mani: Cerchiamo di orientare le nostre scelte di vita e di lavoro verso Dio
VI giorno
La fede è anzitutto un dono che noi abbiamo ricevuto. Ma per portare frutti, la grazia di Dio richiede sempre la nostra apertura a Lui, la nostra risposta libera e concreta. Cristo viene a portarci la misericordia di Dio che salva. A noi è chiesto di affidarci a Lui, di corrispondere al dono del suo amore con una vita buona, fatta di azioni animate dalla fede e dall’amore.
Papa Francesco
La mente: Ascoltiamo ciò che il Signore vuole da noi
Il cuore: Ripetiamo più volte: “Gesù, confido in Te”
Le mani: Offriamo il nostro perdono a chi ci ha fatto del male
VII giorno
La gioia nasce dalla gratuità di un incontro! È il sentirsi dire: “Tu sei importante per me”, non necessariamente a parole. Questo è bello… Ed è proprio questo che Dio ci fa capire. Nel chiamarvi Dio vi dice: “Tu sei importante per me, ti voglio bene, conto su di te”. Gesù, a ciascuno di noi, dice questo! Di là nasce la gioia! La gioia del momento in cui Gesù mi ha guardato. Capire e sentire questo è il segreto della nostra gioia. Sentirsi amati da Dio, sentire che per Lui noi siamo non numeri, ma persone; e sentire che è Lui che ci chiama.
Papa Francesco
La mente: Ascoltiamo Gesù che ci dice ‘Tu sei importante per me’
Il cuore: Facciamo una piccola preghiera di ringraziamento
Le mani: Nelle nostre famiglie facciamo un gesto di amore, una piccola sorpresa per fare sentire l’altro speciale
VIII giorno
Accogliete Cristo che nasce nella nostra carne, affinché meritiate di contemplarlo qual Dio della gloria nel regno della sua maestà: egli che col Padre e lo Spirito Santo persevera nella unità della divinità nei secoli dei secoli.
San Leone Magno
La mente: Facciamo un silenzio più prolungato per prepararci all’incontro con Gesù a Natale
Il cuore: Ave o Maria; Gloria al Padre…
Le mani: Prepariamo il nostro cuore ad accogliere Gesù e accostiamoci al sacramento della Riconciliazione
IX Giorno
È Natale ogni volta che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano. È Natale ogni volta
che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi ai margini della società.
È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
O Cuore Immacolato di Maria vivo modello di ogni santità dona Tu la fiducia di diventare santi