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Il logo si compone di 4 elementi.
Il primo è essenzialmente biografico: oltre al nome sono indicate le date e l’evento celebrativo.
Il colore viola evoca poi la sua consacrazione episcopale.
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Il secondo elemento rappresenta l’uomo: un braccio teso al cielo, l’altro verso la terra, nella sequela di Cristo vero Dio e vero uomo. Sul capo è posta una aureola non intera, come a significare che il gene della santità è in noi dalla eternità, ma con la nostra vita dobbiamo dargli completezza.
Graficamente questo elemento rappresenta anche il numero uno nella cifra cento.
L’elemento successivo è rappresentato da vortici che promanano dall’uomo e si espandono al mondo: è il desiderio di diffusione della chiamata universale alla santità.
La modalità vorticosa richiama il concetto di movimento e rivoluzione, la rivoluzione dell’amore tanto cara al Servo di Dio Guglielmo Giaquinta.
Graficamente questo elemento rappresenta il doppio zero nella cifra cento.
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Infine il cerchio aureo rappresenta la santità di Dio che ci avvolge tutti come in un abbraccio.
Tutti santi, tutti fratelli è il sogno di Dio, è il sogno di padre Guglielmo!
Vincenzo Florindi - Direttore Nazionale del Movimento Pro Sanctitate