Guida Con gioia ci prepariamo ad incontrare Cristo Gesù. Vogliamo adorarlo e da Lui ricevere tutti i doni necessari per diventare apostoli della sua Parola, testimoni del suo amore, annunciatori coraggiosi della sua Risurrezione.
Canto di esposizione del Santissimo Sacramento
Solista Gesù, amore del mio cuore, nel respiro ti ascolto, nel silenzio ti parlo. Invadi tutto ciò che in me vuole fuggire, ciò che non mi permette di ascoltarti e parlarmi, parla al mio cuore perché io possa, ascoltando, parlare ad altri cuori, perché in te io possa giungere al cuore del Padre, gettarmi ai suoi piedi, implorarne il perdono, iniziando ogni giorno il difficile cammino dell’amore.
Guida i miei passi verso ogni creatura bisognosa della tua consolazione, che io sia te morendo a me stesso e rinascendo ogni giorno all’Amore senza tempo, all’amore che ama non amato, all’Amore che si offre per chi soffre, per chi è disperato, per chi non ti ha incontrato, per chi è emarginato, all’Amore umiliato ma all’unico Amore capace di donare la vita. (Francesca Magro – A te si innalza il mio canto di libertà)
Guida Nella vita del cristiano è importante e bello meditare la Parola, leggere la vita dei santi per comprendere come l’amore per Gesù porta necessariamente ad annunciarlo con tutte le forze, senza paura, con entusiasmo, rendendo vere ed efficaci le parole con una vita che rispecchia chi seguiamo: il Maestro, Cristo Gesù.
1 Lettore Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Rit. cantato: Chi manderò e chi andrà per noi. Chi manderò per noi.
Eccomi Signore, ecco manda me, eccomi Signore manda me.
Guida In questo silenzio adoriamo e chiediamo al Signore di ravvivare in noi i suoi doni e di consegnarci lo Spirito di fortezza, di carità e di prudenza
1 Lettore Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del Salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo, per il quale io sono stato costituito messaggero, apostolo e maestro.
Rit. cantato: Chi manderò e chi andrà per noi. Chi manderò per noi.
Eccomi Signore, ecco manda me, eccomi Signore manda me.
Guida In questo silenzio adoriamo e chiediamo al Signore di donarci la sua grazia per camminare verso la santità e diventare apostoli di santità per tutti
1 Lettore È questa la causa dei mali che soffro, ma non me ne vergogno: so infatti in chi ho posto la mia fede e sono convinto che egli è capace di custodire fino a quel giorno ciò che mi è stato affidato. Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l’amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato. (2 Tim 1, 6-14)
Rit. cantato: Chi manderò e chi andrà per noi. Chi manderò per noi.
Eccomi Signore, ecco manda me, eccomi Signore manda me.
Guida In questo silenzio adoriamo e chiediamo al Signore di guardare sempre ai santi come modelli di vita evangelica e di custodire nel cuore la bellezza della fede che si rafforza donandola.
2 Lettore L’apostolato non è un problema di emotività, di sentimento, comunicazione della propria esperienza personale, non è neppure l’esperienza dell’amicizia e della fraternità, anche se questi sono tutti aspetti validi e profondi: è immettere nella esperienza del divino. San Paolo diceva: “Guai a me se non avrò evangelizzato”. Noi dovremmo sentire l’ansia di evangelizzare. Certo bisogna prepararsi per il rispetto che la parola richiede, ma poi bisogna essere capaci di buttarsi con coraggio, direi con audacia. Gli uomini hanno bisogno di vedere, di trovare in noi l’incarnazione di ciò che annunciamo: occorre parlare, allora con i nostri comportamenti, con il nostro modo di pregare, di ragionare, di esprimerci, di agire.
(Guglielmo Giaquinta, Andate in tutto il mondo)
La vita è fatta per esplodere, per andare più lontano, per farsi dono. Quando la si conserva per sé, la si soffoca. Una vita che si dà, perché il mondo non sia come prima, fa miracoli. (Magdeleine Delbrel)
Silenzio e canto
Guida Ciascuno di noi è unico e irripetibile, è un capolavoro di Dio! Nell’ascolto e nella preghiera scopriamo i doni che possiamo trasmettere ai nostri fratelli.
1 lettore Atti 3, 1-10
2 lettore Nella distribuzione dei piccoli doni di una piccola persona, si rivela la generosità di Dio. (…) Il poco che noi distribuiamo si moltiplica. Questo è il modo di Dio. Ed è anche il modo in cui noi siamo chiamati a vivere la nostra vita. Il piccolo amore che abbiamo, la piccola conoscenza che noi abbiamo, la piccola informazione che noi abbiamo, il piccolo possesso che abbiamo ci sono dati come doni di Dio da distribuire. Più noi li distribuiamo, più scopriamo quanto c’è da distribuire. Tutti i piccoli doni di Dio si moltiplicano nel darli. (Henri J. M. Nouwen)
Insieme preghiamo
Signore, donaci di accogliere ogni giorno la tua chiamata all’apostolato.
Facci rispondere ad essa con amore, dedizione ed entusiasmo.
Cancella da noi ogni forma di scoraggiamento e desiderio di evasione.
Conservaci fedeli, pronti a ricominciare nella prova, sicuri che tutto è nelle tue mani e che con Te tutto possiamo.
Fa’ spazio nei nostri cuori a tutti, dilata la nostra preghiera e fa’ che il nostro servizio sia un’offerta gradita a te per la santità del mondo e della Chiesa.
Silenzio di disponibilità e canto
Guida Ciascuno di noi è tempio di Dio chiamato costruire la Chiesa, fuggiamo la tentazione di operare da soli ma sentiamoci ‘corpo di Cristo’ chiamato a lavorare insieme per testimoniare le meraviglie del Signore.
1 lettore 1Pietro 2, 4-5
2 Lettore Cosa fa lo Spirito Santo fra noi? Egli disegna la varietà che è la ricchezza nella Chiesa e unisce tutto e tutti, così da costituire un tempio spirituale, in cui non offriamo sacrifici materiali, ma noi stessi, la nostra vita (cfr 1Pt 2, 4-5). La Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il Tempio dello Spirito Santo, il Tempio in cui Dio opera, il Tempio dello Spirito Santo, il Tempio in cui Dio opera, il Tempio in cui ognuno di noi con il dono del Battesimo è pietra viva. Questo ci dice che nessuno è inutile nella Chiesa e se qualcuno a volte dice ad un altro: ‘Vai a casa, tu sei inutile, questo non è vero, perché nessuno è inutile nella Chiesa, tutti siamo necessari per costruire questo Tempio! Nessuno è secondario. Nessuno è il più importante nella Chiesa, tutti siamo uguali agli occhi di Dio. Qualcuno di voi potrebbe dire: ‘Senta Signor Papa, Lei non è uguale a noi’. Sì, sono come ognuno di voi, tutti siamo uguali, siamo fratelli! Nessuno è anonimo: tutti formiamo e costruiamo la Chiesa. Questo ci invita anche a riflettere sul fatto che se manca il mattone della nostra vita cristiana, manca qualcosa alla bellezza della Chiesa. Alcuni dicono: ‘Io con la Chiesa non c’entro’, ma così salta il mattone di una vita in questo bel Tempio. Nessuno può andarsene, tutti dobbiamo portare alla Chiesa la nostra vita, il nostro cuore, il nostro amore, il nostro pensiero, il nostro lavoro: tutti insieme. (Papa Francesco – Udienza 26 giugno 2013)
Padre nostro
Preghiamo Donaci Signore la capacità di non vivere più per noi stessi ma per te, pronti a fare della nostra vita un annuncio costante del tuo amore, della tua santità, per costruire una Chiesa viva, capace di avere un cuore che batte per Dio e per i fratelli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Benedizione eucaristica
Canto
Sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa