Idea luce
La fede è fiamma ardente della nostra vita.
Introduzione
Con questa domenica iniziamo il mese di ottobre dedicato alla missione. Ed è anche il mese nel quale si conclude l’anno che abbiamo dedicato alla fede. La fede che per noi credenti è un dono preziosissimo, un dono che crediamo di avere e saper custodire, anche se spesso ci troviamo di fronte all’incapacità di farla entrare nelle nostra quotidianità e di saper riconoscere, attraverso di essa, il volto di Cristo in ogni cosa che viviamo. La fede è fiamma ardente della nostra vita: se siamo pronti ad accoglierla e a farla diventare parte integrante di noi stessi saremo capaci di operare cose grandi, di trasformare ogni nostra incapacità in un fiducioso abbandono nelle mani di Colui che tutto ama e tutto santifica. Questa celebrazione sia oggi una vera esperienza di fede.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Ab 1, 2-3; 2, 2-4;
Sal 94;
2Tim 1, 6-8.13-14;
Lc 17, 1.5-10
Per essere fedeli e fiduciosi c’è bisogno che il nostro cuore si apra al vero significato dell’amore: chi ama si pone a servizio, si cura dell’altro prima che di se stesso. Solo in questa prospettiva la fatica e i mille interrogativi dell’uomo trovano senso nella nostra piena adesione al progetto di Dio: l’amore incondizionato, l’amore che ci rende servi, ma non schiavi, perché liberi di amare al massimo, di realizzare ciò che il nostro cuore indurito a volte non riesce nemmeno a vedere. Ascoltiamo la Parola.
Traccia di riflessione
In questa domenica finalmente si arriva ad una meta importante del nostro percorso nei confronti delle ricchezze e la scelta per il Regno. La domanda degli Apostoli e la domanda di ogni discepolo di Gesù è sempre la stessa: aumenta la nostra fede!
Ci vuole fede per prendere le distanze dalle ricchezze e decidersi per il Regno del Padre. Solo la fede ci fa capire quale tesoro scegliamo e come tale tesoro rende relativo tutto, persone e cose. Inoltre dopo il dono della fede che permette anche le cose più impossibili, c’è l’umiltà da conservare: non dobbiamo mai vantarci del nostro dovere fatto e fatto possibilmente bene. L’unico vanto è nel Signore. Il regno degli uomini non deve essere il nostro modo di giudicare il Regno di Dio: ciò che è impensabile tra gli uomini è possibile nel Regno di Dio. I nostri pensieri non sono i pensieri di Dio così come le nostre vie non sono le Sue.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché possa essere, con l’aiuto dello Spirito, segno visibile della fede in Dio, e ricca di umili servitori per la costruzione del Regno di Dio. Preghiamo
• Per il Papa, i Vescovi, tutti i Presbiteri e i Diaconi, perché forti dell’esempio di Cristo, abbiano sempre la capacità di guidare il popolo dei credenti alla piena fiducia in Dio Padre. Preghiamo.
• Per i governanti, perché dinanzi ai mille interrogativi dell’uomo di oggi sappiano rispondere con coraggio e passione, proponendo una cultura di bene e una prassi di giustizia per tutti. Preghiamo.
• Per tutti coloro che sono nella prova e che non riescono a vivere nella fede, perché sappiano riconoscere che questo è il momento in cui l’amore di Dio entra nei loro cuori per riempirli di nuova vita e nuova speranza. Preghiamo.
• Per tutti noi che partecipiamo a questa celebrazione dell’Eucaristia, perché la nostra volontà di aderire alla volontà di Dio ci apra al coraggio della testimonianza e all’amore incondizionato verso i fratelli. Preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Vogliamo contemplarti o Gesù dentro di noi e assaporare la bellezza della fiducia in Te.
Lo facciamo con il canto: “Alto e Glorioso Dio” (M. Frisina)
Alto e glorioso Dio illumina il cuore mio,
dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta.
Dammi umiltà profonda, dammi senno e cognoscimento,
che io possa sempre servire con gioia i tuoi comandamenti.
Rapisca ti prego Signore, l’ardente e dolce forza del tuo amore
la mente mia da tutte le cose, perché io muoia per amor tuo,
come tu moristi per amor dell’amor mio. (S. Francesco)
Idea guida
Accesi dall’amore per Cristo, spendiamoci con fede per i fratelli.
* Le riflessioni di questo numero sono state preparate da don Leonardo Catalano, Sacerdote Amico Pro Sanctitate della diocesi di Lucera-Troia. Le animazioni liturgiche sono state coordinate da Roberta Fioravanti e preparate da Cristina Parasiliti ed Enrica Padovano