Credo la Chiesa famiglia dei figli di Dio
Guida “Il posto tuo è solo tuo e rimarrà vuoto se tu non lo avrai occupato” (Guglielmo Giaquinta).
Siamo i figli di Dio, ciascuno di noi è per Lui importante, unico, irripetibile e insostituibile. Oggi abbiamo detto Sì alla sua chiamata ad adorare, a stare con il Suo Figlio nell’Eucaristia… Se fossimo stati indifferenti, se ci fossimo rifiutati… il nostro posto sarebbe rimasto vuoto! Gioiamo perché abbiamo scelto di stare cuore a cuore con Gesù e facciamo sì che la nostra preghiera si estenda per tutta la Chiesa e per tutte le persone che ancora non si decidono per Cristo e non amano la sua Chiesa.
Cel Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti Amen.
Cel Dio Padre, tu che chiami i tuoi figli per nome e li ami infinitamente
Tutti donaci di vivere sempre con lo sguardo rivolto a te.
Cel Gesù, che ci chiami amici e doni la vita per noi
Tutti donaci di gioire per la tua salvezza e di trasmettere ai fratelli la tua buona novella.
Cel Spirito Santo, che chiami ad aprire il cuore alla presenza del Padre e del Figlio
Tutti donaci di mettere al primo posto la preghiera per imparare dalla Trinità la donazione gratuita.
Cel Preghiamo: Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo.
Tutti Amen.
Canto di esposizione
Solista
Gesù, “tu sei amabile più di qualsiasi altro”. (Ct 5, 9)
Tu sei luce, via, verità, vita.
Sei cibo e bevanda. Sei perdono dei peccati. Misericordia infinita.
Sei fratello, amico, gioia e pace, amore senza limiti.
Gesù, “Tu ti distingui tra mille” (Ct 5,10)
Sei nudo su una croce, ma brilli come il sole di mezzodì.
Sei povero, ma fai ricchi tutti.
Sei muto, ma la tua parola crea e sostiene l’universo.
Hai sete, ma disseti. Hai fame, ma nutri gli affamati.
Morto, dai la vita, sei vita.
Hai parole di vita eterna. Sei Dio.
(Cfr Fra Ugo Van Doorne, Il cantico dei cantici – Oltre le parole)
Guida “Affamati dello stesso pane di fraternità”…. Siamo Chiesa, popolo di Dio… sue membra. Dovremmo vivere la gioia dello stare insieme, di servirci l’un l’altro, ma…. non sempre questo si realizza, a volte la fraternità lascia il posto all’incomprensione, il servizio al desiderio di comandare, l’amore al conflitto. Impariamo dalla prima comunità cristiana a vivere come Gesù ha sognato la sua Chiesa.
I lett At 2, 42-47
II lett Il pane di cui ognuno ha fame è quello di una fraternità vera e sincera che ci aiuti a vivere, a morire e, soprattutto a nascere di nuovo. Siamo diversi in temperamento e mentalità, non ci sono né perfetti, né eroi, né puri. Il nostro provenire da esperienze diverse, non ci deve impedire di partecipare ad una comunione superiore. Gesù ha sempre lavorato perché realizzassimo una fraternità che si esprimesse in attenzione. Una fraternità richiede modestia, discrezione, riconoscenza per il valore che ognuno ha dentro. Non ci devono essere possessori della verità ma cercatori. Richiede che i responsabili siano al servizio degli altri e che la grandezza di una persona non si misuri su ciò che è evidente, ma nascosto. L’attenzione maggiore deve essere per la persona più ammalata finché non sia guarita, per la più in disparte, finché non si apra agli altri, per la più avara, finché non diventi generosa, per la più immatura, finché non sia cresciuta, per la più tiepida, finché non si lasci infiammare con il fuoco dello spirito. […] La fraternità che spesso sogno, senza confessarlo neppure a me stesso, è qualcosa di molto semplice: un’oasi della pace, dove possono riposare Dio e l’uomo. (Luigi Verdi – La realtà sa di pane)
Solista Signore siamo affamati di ascolto della Parola
Tutti La tua Parola ci converta e ci renda come tu vuoi: appassionati di fraternità e condivisione
Solista Signore siamo affamati preghiera
Tutti Lo stare con te ci converta e ci renda come tu vuoi: innamorati dell’Amore e amici sinceri di tutti
Solista Signore siamo affamati di comunione
Tutti Il tuo esempio ci converta e ci renda come tu vuoi: coinvolti nella vita dei fratelli e a servizio delle loro necessità
Solista Signore siamo affamati di generosità
Tutti Il tuo amore gratuito ci converta e ci renda come tu vuoi: capaci di condividere i beni materiali e spirituali
Solista Signore siamo affamati di semplicità e letizia
Tutti Il vivere alla tua presenza ci converta e ci renda come tu vuoi: capaci di lode, fiduciosi, sereni perché sicuri della tua compagnia.
Canto
Guida Siamo Chiesa, fratelli uniti da Cristo nostro Salvatore, peccatori perdonati e in cammino. Ciascuno ha un suo compito, un suo servizio, un suo posto… nessuno escluso! Ogni volto è immagine di Cristo di cui la Chiesa non può fare a meno. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro e ciascuno deve prendersi cura del fratello. Gioiamo e soffriamo insieme per le situazioni che ci raggiungono… Solo così saremo credibili in un mondo che è affamato di verità e di fratellanza.
I lett 1Cor 12, 12.20-26
II lett Ciascuno ha da Dio i propri doni e il proprio carisma e non esistono persone destinate al vuoto assoluto. Ciascuno deve riuscire a dare al Signore tutto quello che può in ordine a tutto quello che ha ricevuto. Certamente a ciascuno il Signore ha dato non molto ma moltissimo, si tratta di individuarlo, occorre che ciascuno riesca a trovare il proprio ruolo e la propria posizione, e non è possibile cedere alla tentazione di definirsi “uno tra i tanti”: ogni realtà e irripetibile e insostituibile nell’area del proprio essere. Vi è quindi una responsabilità personale di riuscire a capire i doni, il compito, la missione che il buon Dio ha dato. (…) Nel momento in cui ad un organismo umano si toglie un organo, per esempio un occhio o un rene, tutti gli altri faranno il possibile per ovviare al danno, ma il fatto traumatico rimane. Simile principio è valido soprattutto nel Corpo Mistico: quando si crea un vuoto esso potrà essere coperto dal Signore, perché Egli è l’Onnipotente; anzi si può ben dire che nessuno è indispensabile sul piano umano, ma non così sul piano divino, che, in caso di non corrispondenza, rimane con un vuoto eternamente tale. […] Il discorso fatto a livello personale deve essere esteso a livello di gruppi, associazioni, istituti.
(Servo di Dio Guglielmo Giaquinta – La santità)
Rit. cantato Jubilate Deo, omnis terra. Servite Domino in laetitia. Alleluia, alleluia in laetitia. Alleluia, alleluia, in laetitia.
Sol Signore, grazie, mi sento piccolo e misero ma so di avere dei doni, dei carismi da mettere a servizio dei fratelli.
Signore fammi comprendere che non sono “uno tra i tanti”, sono insostituibile, irripetibile e ho un ruolo tutto mio nella società, nella Chiesa: fammi scoprire la mia chiamata, la mia missione. Fa’ che non dica mai no al tuo progetto su di me, al tuo sogno: il mio posto non rimanga mai vuoto ma lo sappia occupare con responsabilità e gioia piena, sicuro della tua compagnia e del tuo sostegno. Rit.
Tutti Sono chiamato a servire Dio, la Chiesa e il mondo
con la forza della mia preghiera,
donando il mio tempo e le mie energie,
lavorando su me stesso per diventare migliore,
combattendo tutti i limiti e le mie mancanze di amore. Rit.
Tutti Sono chiamato a servire Dio, la Chiesa e il mondo
con il mio essere presente e vigile nelle situazioni,
con la mia voglia di condividere gioie e lacrime,
strappando da me l’egoismo e maturando l’interesse per gli altri. Rit.
Tutti Sono chiamato a servire Dio, la Chiesa e il mondo
con il mio stare ad ascoltare la Sua Parola
e trovare il coraggio di andare agli altri
ad annunciare la Vita con coerenza ed entusiasmo. Rit.
Tutti Sono chiamato a servire Dio, la Chiesa e il mondo
facendomi piccolo per affermare la Sua grandezza
e rivestendomi di umiltà per far trasparire la Sua potenza. Rit.
Tutti Sono chiamato a servire Dio, la Chiesa e il mondo
mettendo al primo posto i suoi desideri
sognando con Lui il bene e consegnando a tutti il suo amore. Rit.
Guida Il nostro desiderio è che la Chiesa sia sempre più santa, sempre più a servizio dell’uomo, che ogni persona comprenda che ha un servizio da compiere.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore donaci una Chiesa santa.
• Per la santa Chiesa: nella verità comprenda quello che deve estirpare dal suo essere e operare per essere sempre più bella e a immagine di Gesù e faccia scelte coerenti con il credo che professa. Preghiamo.
• Per i presbiteri: nell’amore e nel servizio di Cristo la carità diventi fonte, criterio, misura, impulso dell’amore e del servizio alla Chiesa, Preghiamo.
• Per i consacrati: siano come il lievito nella pasta, nascosti ma preziosi per portare luce e speranza lì dove il Signore li colloca per servire i fratelli. Preghiamo.
• Per gli sposi cristiani: si accolgano e si servano l’un l’altro con onore e amore. Preghiamo.
• Per i giovani: spendano la loro vita, le loro energie, la loro creatività per la costruzione di una società e di una Chiesa dove al primo posto ci siano i valori cristiani. Preghiamo.
Padre Nostro…
Benedizione Eucaristica e canto
Sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa