14 aprile 2013

III Domenica di Pasqua (C) - III Settimana del Salterio

Idea luce

La gioia di obbedire a Dio.

Introduzione

In questa III domenica di Pasqua risuona fortemente per ciascuno di noi la domanda di Gesù: Mi ami tu più di costoro? Mi ami più delle tue paure, che non ti permettono di annunciare il mio amore? Mi ami più dell’orgoglio, che non ti consente di andare incontro al tuo fratello? Mi ami più delle convenzioni umane, della brama di potere, del desiderio di primeggiare? Lasciamoci interrogare dalla Parola di Gesù e facciamoci conquistare dal Suo amore, che scioglie il nostro cuore e lo trasforma, come quello di Pietro. Impariamo ad obbedire a Dio.

Liturgia della Parola

LETTURE:At 5, 27b-32. 40b-41;

Sal 29;

Ap 5, 11-14;

Gv 21, 1-19

La Parola che ascolteremo è esigente, ci pone davanti alle nostre scelte, ci chiede una coerenza senza paure né compromessi. Ma l’amore del Signore ci viene incontro e ci dona la grazia per affrontare la missione che ci viene affidata.

Traccia di riflessione

Gesù è davvero risorto, in carne ed ossa. Ma è ancora più vero che la sua Parola è viva ed è efficace. Accogliere e vivere il Risorto nella barca della Chiesa significa sperimentare che la presenza di Gesù nella Chiesa e nel mondo è segno di abbondanza di vita, che è per tutti. Il Signore chiede ai suoi di essere testimoni dell’amore, dell’amore tradito. L’Eucaristia è il luogo sacramentale in cui il Maestro ci chiama alla comunione con Lui. È lì che il dono del Suo amore viene consegnato a noi suoi traditori. Il Signore è più grande delle nostre debolezze. Lo stesso Pietro viene riconfermato nell’amore per il Signore per mettersi con il dono della sua vita a servizio degli altri. Cadere, tradire la persona amata non significa che tutto è finito. Bisogna rialzarsi e riprendere il cammino dell’amore e del servizio fino all’ultimo. Non bisogna fare troppe domande al Signore. L’importante è seguirLo e il progetto si chiarisce cammin facendo. L’importante è amare dopo il tradimento e seguire senza troppi se e ma.

Preghiera dei fedeli

• Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti, perché siano sempre obbedienti alla chiamata ad annunciare il Vangelo anche nelle situazioni di estrema difficoltà, testimoniando con la vita la verità e la Risurrezione di Cristo, preghiamo.

• Per i governanti, perché ascoltino la coscienza per discernere il male dal bene e sappiano usare il potere loro affidato per cercare di assicurare un livello sempre più alto di civiltà, cultura e benessere per tutti, preghiamo.

• Per i genitori, perché, mentre lavorano per donare alla famiglia quanto occorre per una vita dignitosa e sicura, sappiano chiedere alla Provvidenza il necessario alla vita quotidiana, preghiamo.

• Per noi qui riuniti, perché preghiamo con fede per i nostri sacerdoti, affinché la loro risposta alla sequela di Cristo sia costante e sempre più generosa, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, grazie, perché in questo momento sei in noi e tutto ci sembra più facile: seguirti, annunciarti, testimoniarti, rispondere al tuo amore con l’offerta di tutta la nostra vita. Grazie, anche perché ci metti davanti alle nostre fragilità, alle nostre incoerenze non per accusarci ma per guarirle. Ti ringraziamo, perché ci assicuri che ogni giorno ci sarai vicino, quando andremo incontro ai nostri fratelli, quando non saremo capiti, quando saremo respinti. Grazie, perché l’amore che ci doni in ogni momento della vita ci aiuta a perdonare e ad accogliere, a testimoniare e ad essere coerenti, facendo risplendere nel mondo la verità del tuo Amore.

Idea guida

Andiamo dove il Signore vorrà e prendiamoci cura dei nostri fratelli.

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