Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

2013

Quest’anno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani ci invita a riflettere sull’importantissimo e ben noto testo del profeta Michea: Quale offerta porteremo al Signore, al Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene, quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio (6, 6-8).

1° Giorno – Gen 11, 1-9; Sal 34 (33),12-19; At 2, 1-12

Camminare in dialogo. Riflettiamo sull’importanza della prassi del dialogo e della conversazione quale strumento per superare le barriere. Sia nell’ecumenismo che nella lotta per la liberazione dei popoli in tutto il globo, la capacità nel parlare e nell’ascoltare è riconosciuta come elemento essenziale. Nella conversazione autentica possiamo riconoscere più chiaramente Cristo.

2° Giorno – Ez 37,1-14; Sal 22 (21), 2-9; Eb 13, 12-16; Lc 22, 14-23

Camminare come corpo di Cristo. Riconoscendo la solidarietà tra il Cristo crocefisso e le “persone lacerate” del mondo, come i Dalits, cerchiamo, come cristiani, di imparare insieme ad essere noi stessi parte di questa solidarietà in modo più profondo. Ci deve essere una relazione fra l’Eucaristia e la giustizia, e i cristiani sono invitati a scoprire modi concreti del vivere eucaristico nel mondo.

3° Giorno – Es 1, 15-22; Sal 17 (16),1-6; 2 Cor 3, 17-18; Gv 4, 4-26

Camminare verso la libertà. Come cristiani impegnati verso un’unità sempre più ampia e condivisa, impariamo che eliminare ciò che separa le persone l’una dall’altra è un elemento essenziale della pienezza di vita e della libertà nello Spirito.

4° Giorno – Lv 25, 8-19; Sal 65 (64), 6b-14; Rm 8, 18-25; Gv 9,1-11

Camminare come figli della terra. La consapevolezza del nostro posto nella creazione di Dio ci avvicina, poiché ci rendiamo conto dell’interdipendenza fra noi e con la terra. Contemplando l’urgente appello alla salvaguardia ambientale e ad una condivisione giusta dei frutti della terra, i cristiani sono chiamati a vivere una vita di testimonianza attiva.

5° Giorno – Ct 1, 5-8; Sal 139 (138); 1-6; 3 Gv, 2-8; Gv 15, 12-17

Camminare come amici di Gesù. Riflettiamo sulle immagini bibliche dell’amicizia e dell’amore umano come modelli dell’amore di Dio verso tutti. Comprendere noi stessi come diletti amici di Dio ha conseguenze sulle relazioni all’interno della comunità di Gesù. Nella Chiesa, comunità in cui tutti, in pari misura, sono i diletti amici di Gesù, ogni barriera di esclusione è incoerente.

6° Giorno – Rt 4, 13-18; Sal 113 (112), 1-9; Ef 2, 13-16; Mt 15,21-28

Camminare oltre le barriere. Camminare con Dio significa camminare oltre le barriere che dividono e feriscono i figli di Dio. Le letture bibliche di questo giorno citano i vari modi in cui vengono superate le barriere umane, e culminano nell’insegnamento dell’apostolo Paolo in Gal 3, 28.

7° Giorno – Nm 27, 1-11; Sal 15 (14), 1-5; At 2, 43-47; Lc 10, 25-37

Camminare nella solidarietà. Camminare umilmente con Dio significa camminare in solidarietà con coloro che lottano per la giustizia e per la pace. Camminare nella solidarietà ha implicazioni non solo per il singolo credente, ma anche per la stessa natura e per la missione dell’intera comunità cristiana. La Chiesa è chiamata e resa capace di condividere la sofferenza di tutti, attraverso il sostegno e la cura dei poveri, dei bisognosi, degli emarginati.

8° Giorno – Ab 3, 17-19; Sal 100 (99), 1-5; Fil 4, 4-9; Lc 1, 46-55

Camminare insieme nella celebrazione. I testi biblici parlano in questo giorno di una celebrazione, non nel senso di celebrare un traguardo di successo, ma come segno di speranza in Dio e nella sua giustizia. In modo analogo, la ricorrenza della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è il nostro segno di speranza che l’unità sarà raggiunta nei tempi e con i mezzi di Dio.

(cfr. Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana)

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