Idea luce
Accogliamo la gioia che si fa benedizione.
Introduzione
Il «sì» di Maria ci apre la nuova via di salvezza, preparata da Dio per noi dall’eternità. È un dono di gioia, che si diffonde presto, soprattutto a chi sa accogliere, come Elisabetta, la novità e la bellezza di questo annuncio e che non può fare a meno di benedire la Madre che ha creduto e il Figlio tanto atteso. Accogliamo la gioia che si fa benedizione: la volontà del Signore si fa «storia» e ci rende partecipi del suo mirabile progetto di santità.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Mi 5, 1-4;
Sal 79;
Eb 10, 5-10;
Lc 1, 39-45
La liturgia della Parola di questa ultima domenica di Avvento ci prepara definitivamente al Natale del Signore: Cristo viene nel mondo per fare la volontà del Padre. Il Mistero dell’Incarnazione, che si compie nel grembo della Vergine Maria, ha la sua origine nel seno della Trinità, nel dialogo d’amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Per realizzare questo progetto Dio sceglie la via della piccolezza e dell’obbedienza, che diventa per noi la via nuova da accogliere e da seguire. La Parola che ascoltiamo realizzi in noi il disegno del Padre.
Traccia di riflessione
Dio sceglie e viene nei piccoli e dona la pace. Come nell’Antica così nella Nuova Alleanza, il Signore fa splendere il suo volto. Maria è il segno concreto della risposta alla venuta del Signore. Non si può restare fermi, bisogna alzarsi e andare con gioia a dire che il Signore davvero è dentro noi, abita con noi e compie grandi cose. È un sussulto di gioia per coloro, che si incontrano nel Signore. Così Maria con Elisabetta e i loro bambini. Facciamo nostro il Magnificat di Maria. La liturgia ci invita a fare nostri i sentimenti della Madre, perché anche noi possiamo diventare oggi «madre» del Signore. Beati noi se crederemo alla Parola del Signore. Basta «poco credere», ma quel poco, come Maria, con tutto noi stessi può stravolgere l’intera nostra vita. Vieni, Signore Gesù! Ecco, io vengo per fare la tua volontà.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché sappia sempre accogliere e annunciare con gioia il Signore che viene per la salvezza di tutti, preghiamo.
• Per i governanti, perché abbiano vera cura di ciò che è loro affidato e si impegnino a trasformare il creato in una degna dimora per tutti gli uomini, preghiamo.
• Per coloro che vivono nell’attesa di migliorare la propria condizione di vita, perché abbiano la certezza di non essere dimenticati, ma di avere un Dio che viene per dare concretezza ai legittimi desideri di bene di ogni uomo, preghiamo.
• Per noi, perché sappiamo volgere lo sguardo a ciò che è essenziale: compiere la volontà di Dio, riconoscere le meraviglie che lui vuole operare in noi e condividerle con i vicini e i lontani, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, annunciato sin dai tempi antichi, ti sei fatto piccolo per far sì che il nostro piccolo cuore potesse accogliere la tua immensità. Ci sussurri parole di speranza, parole che vengono a confortare e a dare compimento alle nostre interminabili attese. A te sale il nostro ringraziamento e la nostra benedizione, a te la nostra riconoscenza, perché chi ascolta le tue parole non rimane deluso e come Maria diventa testimone d’amore e di verità davanti a Dio e agli uomini. Grazie perché, senza nostro merito, ci hai ritenuti degni di accoglierti nella casa del nostro cuore. Così sia.
Idea guida
Prepariamo il Natale del Signore in noi e intorno a noi.