AFFAMATI DELLO STESSO PANE: è questo il tema a cui è dedicata la GIORNATA DELLA SANTIFICAZIONE UNIVERSALE 2012 che darà poi tono e timbro al percorso formativo annuale.
Sono tre le idee fondamentali attorno alle quali si concentra questo titolo.
Affamati: Fermarsi a riflettere sul concetto e sull’esperienza della fame permetterà di focalizzare lo sguardo su cosa, come esseri umani, fatti di terra e cielo, abbiamo realmente bisogno; ci spingerà a chiederci con quale desiderio e ardore dedichiamo cuore e vita a cercare chi e cosa può davvero saziare. Quanto è e resta fondamentale per l’uomo chiedersi: di cosa ho davvero fame? Perché è su questa chiarezza, su questa verità di fondo che si giocano le scelte decisive della vita! Spesso, più che essere affamati, ci si ritrova sazi di tante cose, ma ugualmente si rimane cercatori di altro, di un di più che l’abbondanza di beni, di realizzazioni, di attività, non riesce a colmare. E allora ci rendiamo conto di quanto sia importante riconoscere la fame più vera, quella che sottende altre fami, e cioè la fame di una vita spirituale autentica. Perché la vita spirituale è un pane che si spezza e non perde il sapore ed il profumo, che in ogni boccone che viene mangiato conserva tutta la sua sostanza buona, capace di nutrire, che donandosi raccoglie in unità quanti sfama perché la sua natura più profonda è l’amore… La vocazione personale alla santità si gioca attorno ad una fame smisurata di vivere Gesù, di dimorare nelle Parole Sante del Vangelo, di avere il coraggio di vivere le estreme conseguenze della Santità. (Loredana Reitano).
Stesso: Siamo figli di una fame condivisa. Le fami comuni sono tante, e quelle fondamentali ancora di più. Tra uomini e donne di ogni luogo, storia, tempo, i muri e le difese si abbattono se si riconosce che veniamo da una stessa fonte, aneliamo alle stesse sorgenti di pane buono: l’amore di Cristo, Pane che genera e rigenera nel tessuto personale e sociale cellule di vera comunione e di fraternità, volto concreto e relazionale della santità. “In che modo dobbiamo amare Dio, in che modo dobbiamo amarci tra di noi? – Attraverso un’altra via di umanità che tante volte ci sfugge – …quel rapporto di parentela profonda, quel rapporto intimo, familiare verso Dio Padre e verso i fratelli che nascono nel medesimo focolare, nella medesima casa; tutti fratelli, figli del Padre… Dio che ci cerca e vuole entrare in comunione non solo con ciascuno di noi, ma con tutti noi e vuole trovarci in comunione fra noi. Noi dobbiamo essere Chiesa tra noi, comunione tra noi e solo allora possiamo diventare tutti insieme comunione con Dio”. (Guglielmo Giaquinta).
Pane: Il tema ci porta ad andare al cuore della incredibile abbondanza di pane che riceviamo in dono e che raccoglie e sazia tutte le fami: il Pane dell’Eucaristia, Pane che non si esaurisce mai, perché è Tutto Dio, per ogni persona, luogo e giorno della terra. La natura del Pane eucaristico è l’amore. Un Pane che si forma da un paziente lavoro di impasto – le mani di Dio che ci lavora il cuore se lo lasciamo fare – e che lievita silenzioso, al calore della Parola, dei Sacramenti, della abitazione nella Chiesa. La santità cresce dentro questo lasciarsi nutrire di Lui!
Gli approfondimenti ci aiuteranno a ripensare a quanto, come cristiani, viviamo di e per questo Pane. “La nostra comunione con Gesù vivente nell’Eucaristia si riduce a mangiare l’Ostia al mattino, o è invece il contatto con il Dio vivente, che deve poi accompagnarci lungo tutta la giornata? Vogliamo veramente bene al Signore nell’Eucaristia? Crediamo che Egli è presente in mezzo a noi? Quante volte gli passiamo accanto senza neppure pensarci, solo perché è nascosto nell’Eucaristia, sotto le specie del Pane! … Egli al mattino ci ha trasformati in se stesso: siamo noi per gli altri presenza visibile di Gesù Eucaristia?” (G. Giaquinta). Saranno anche queste domande a ridare vigore e tono al cammino di santità di ciascuno.
AFFAMATI DELLO STESSO PANE: il tema pensato per la Giornata della Santificazione Universale e l’anno apostolico 2012-2013 ci fa restare ancorati e in comunione profonda con il sentire di Pietro, nell’ANNO della FEDE indetto da Benedetto XVI. Come a dire: abbiamo Cristo, la sua Parola, i sacramenti che alimentano la nostra fede… riscopriamoli, sentiamone la fame… e aiutiamoci a rinvigorire la nostra adesione a Lui.
Mirella Scalia – Segretaria Nazionale del Movimento Pro Sanctitate