Adorazione eucaristica per comunità parrocchiali

Per tutti lo stesso Pane

Guida Attraverso l’adorazione eucaristica siamo chiamati a vivere come comunità un tempo speciale di preghiera e di grazia, attorno ad un unico Amore che ci attrae e ci raduna. In occasione della Giornata della Santificazione Universale 2012, il Movimento Pro Sanctitate ci invita a dedicare la riflessione e la preghiera al tema AFFAMATI DELLO STESSO PANE.

Prepariamo il cuore all’incontro con il Pane della vita, con Colui che fa di tutti noi una cosa sola, membra di un Unico Corpo, Lui, Cristo Gesù presente nell’Eucaristia. Lo vogliamo incontrare, adorare e pregare affinché ci renda sempre più “affamati dello stesso pane”.

Riconoscere di avere tutti fame della vita in Dio ci dispone alla umiltà, all’accoglienza del suo grande, immenso amore e ci fa sentire partecipi di una umanità che, consapevole o inconsapevole, ha bisogno di trovare vita dove è veramente, alla Sorgente.

Siamo guidati anche dal desiderio di metterci in sintonia con tutta la Chiesa che, alle porte dell’Anno della fede che è stato appena inaugurato, vuole crescere in una fede più autentica e viva.

Ci disponiamo nel silenzio ad accogliere Gesù Eucaristia.

 

 

Canto di esposizione

Guida:  Tu sei il Cristo, Figlio di Dio vivo

Tutti: donami di riconoscerti sempre come Signore della mia esistenza.

Guida: Tu sei il rivelatore di Dio invisibile

Tutti: Signore accresci la mia fede.

Guida: Tu sei il primogenito di ogni creatura

Tutti: fa’ che io viva imitandoti.

 

Rit O adoramus te Domine. O adoramus te Domine

 

Guida: Tu sei il fondamento di ogni cosa

Tutti: insegnami ciò che è veramente essenziale e importante per me.

Guida: Tu sei il maestro dell’umanità

Tutti: donami di seguire i tuoi comandamenti.

Guida: Tu sei il Redentore

Tutti: insegnami a dirti grazie per la tua misericordia infinita.

 

Rit O adoramus te Domine. O adoramus te Domine

 

Guida: Tu sei nato, sei morto, sei risorto per noi

Tutti: donami di credere che tu sei Eterno.

Guida: Tu sei il centro della storia e del mondo

Tutti: fa’ che la mia preghiera abbracci tutti gli uomini.

Guida: Tu sei colui che ci conosce e ci ama

Tutti: Signore fa’ che io ti metta sempre al primo posto.

 

Rit O adoramus te Domine. O adoramus te Domine

 

Guida: Tu sei il compagno e l’amico della nostra vita

Tutti: donami di essere per gli altri tuo strumento.

Guida: Tu sei l’uomo del dolore e della speranza

Tutti: donami di offrirti ogni sofferenza che mi abita.

Guida: Tu sei colui che deve venire e che deve essere un giorno il nostro giudice e, noi speriamo, la nostra felicità

Tutti: donami la tua misericordia e la certezza del Cielo come nostra dimora eterna.

 

Rit O adoramus te Domine. O adoramus te Domine

 

Guida: Io non finirei mai di parlare di Te: Tu sei la luce, la verità, anzi: Tu sei “la via, la verità, la vita”

Tutti: donami di sceglierti come unico Maestro.

Guida: Tu sei il Pane, la fonte dell’acqua viva per la nostra fame e la nostra sete.

Tutti: Signore fa’ che ti adori sempre e che tu sia il mio nutrimento quotidiano.

Guida: Tu sei il pastore, la guida, il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello.

Tutti: Amen.         (le parole della guida sono di Paolo VI)

 

Rit O adoramus te Domine. O adoramus te Domine

 

Silenzio di adorazione

Guida: “Signore Gesù, noi crediamo in Te ma accresci la nostra fede”. Lasciamoci raggiungere dalle parole del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta che ci dilatano il cuore alla certezza che l’Eucaristia è dono da accogliere ogni giorno per lasciarci trasformare dalla paziente azione di Gesù!

1 lett.: Dagli scritti del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta

Cristo è presente in forma stabile nell’Eucaristia, da dove parla a ciascuno di noi.

Io credo in Gesù Eucaristia realmente presente e quando vado da Gesù Eucaristia parlo con Lui nel contatto della preghiera; e quando faccio la Comunione, ricevo fisicamente Lui, perché ho letto nel VI capitolo di Giovanni: Chi mangia della mia carne, chi beve del mio sangue è in me ed io in Lui.

Io credo che mangio la carne di Cristo e bevo il suo sangue anche se i miei sensi non mi dicono nulla. Ecco il valore della fede.

Credo che l’Eucaristia ha questo potere trasformante, cioè non sono io che trasformo l’Eucaristia in me, ma, misticamente, è Cristo che mi trasforma in Lui.

Riesce immensamente difficile comprendere perché il Signore sia voluto diventare ‘una cosa’ per dare a me la grazia. Si è voluto trasformare in pane e vino, che sono gli elementi più accessibili, più vicini, più umili, più semplici nel banchetto del grande monarca, nel desco povero di campagna, elementi che tutti possono avere. Pane perché si mangi, vino perché si beva, perché tutti possano entrare in contatto con Lui.

 

Silenzio di ringraziamento

 

Guida: La Parola del Signore ci consegna il desiderio di Gesù di voler rimanere con noi “fino alla fine del mondo”. Ascoltiamo e rinnoviamo la nostra adesione a Lui impegnandoci a prendere parte alla sua mensa in modo nuovo, non come spettatori abituali e distratti, ma come persone che vogliono cibarsi della Vita di Dio, per essere “come Lui” sulle strade delle nostre famiglie, comunità, parrocchie, ambienti di lavoro, portatori di un dono che fa intonare in ogni cuore il canto della perenne lode!

1 lett

Lc 22, 14-20

2 lett

Gesù in quell’ultima Cena dice ai suoi: il mio corpo e il mio sangue, cioè la mia persona è il dono libero, gratuito, totale e incondizionato di Dio a voi; io accetto di esserlo e mi do a voi; voi prendetemi, mangiatemi e bevetemi nella consapevolezza di cibarvi di Colui che vi ha amato fino alla consegna estrema di Sé. Gesù lega infatti l’offrirsi in pasto all’evento della croce, il luogo epifanico per eccellenza del darsi del Padre come amore pervenuto alla sua perfezione: “Tutto è compiuto” (Gv 19, 30). […]

Ai suoi discepoli a cena è chiesto di riconoscerlo come il particolare in cui è scritto l’amore universale di Dio visibile nel gesto della frazione del pane; ed è chiesto di cibarsene, prendete-mangiate-bevete, per divenire simile a lui, luoghi attraverso cui egli continua a espandere la commozione e la compassione di Dio ovunque e comunque.  (Giancarlo Bruni, A cena con il Signore)

 

Insieme:

Sei con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo.

Sei con noi, onnipotenza divina, con la nostra fragilità.

Sei con noi, amore infinito, e ci accompagni in tutti i nostri passi.

Sei con noi, protezione sovrana e garanzia di successo nelle tentazioni.

Sei con noi, energia che sostiene la nostra vacillante generosità.

Sei con noi, nelle nostre lotte ed insuccessi, nelle nostre difficoltà e prove.

Sei con noi, nelle nostre delusioni ed ansietà per ridarci il coraggio.

Sei con noi, nella tristezza per comunicarci l’entusiasmo della tua gioia.

Sei con noi, nella solitudine come compagno che mai viene meno.

Sei con noi, nella nostra missione apostolica per guidarci e sostenerci.

Sei con noi, per condurci al Padre per la via della sapienza e dell’eternità. Amen. (da Povero di Dio)

 

Silenzio di adesione

 

Canto

Guida: Davanti a Gesù Eucaristia chiediamoci: di cosa veramente abbiamo fame e sete? Lasciamo che la verità, se è necessario, ci ferisca, per far germogliare di nuovo e con più vigore il primato di Cristo nella nostra vita, nella nostra adesione alla sua chiamata ad essere santi.

 

1 Lett

Gv 6, 27. 32-35

2 lett

Vengo a te come il Pane di vita disceso dal cielo, per colmarti delle mie grazie, delle mie benedizioni

Tutti: Vengo a Te, Signore, con le mie mani vuote, con le mie fragilità, i miei dubbi, il mio cuore duro e rivolto altrove, vengo a te come una brocca vuota: ho bisogno di riempirmi della tua grazia, di accogliere la tua benedizione al di là dei miei errori, di riscoprire il bene da vivere e ritrovare l’entusiasmo della meta da raggiungere.

 

2 lett

Vengo a te per comunicarti il principio di ogni virtù e di ogni santità, per farti partecipe alla mia umiltà, alla mia pazienza, alla mia carità

Tutti: Vengo a Te, Signore, con la mia superbia: trasformala in umiltà, vengo a te per imparare la pazienza, il sapere attendere i tuoi tempi e lasciarmi raggiungere della tua carità che fa miracoli, che fa sorridere il cuore, che dona il ritmo della vita buona.

 

2 lett

Vengo a te per farti condividere la mia visione di tutte le cose e le mie vedute sul mondo, per darti la forza e il coraggio di mettere mano a ciò che ti chiedo. (cfr Gaston Courtois, Quando il Maestro parla al cuore)

 

Tutti: Vengo a Te, Signore, per immergermi nel mistero che dà senso al quotidiano, vengo a te per ricevere la tua forza e il tuo coraggio perché da solo non posso fare nulla: Vengo a te per comprendere e mettere mano a ciò che mi chiedi e camminare secondo la tua adorabile volontà, senza paure, senza riserve, con il solo desiderio di poggiare il mio cuore sul tuo e i miei passi sulle tue orme.

 

Silenzio di adorazione

 

Canto

 

Guida: “Affamati dello stesso pane”: Pane di salvezza, Pane di vita eterna, Pane della gioia! Va custodito nel cuore ma va anche condiviso con i fratelli, perché l’amore va donato a tutti, sempre, senza preferenze di persone, con gioia, con sacrificio, con la stessa passione di Dio.

 

1 Lett

Mt 14, 13-21

 

Riflessione del celebrante e/o testimonianza

 

Guida: Voi stessi date loro da mangiare…Gesù ci coinvolge nell’essere dispensatori di bene per gli altri, affamati e assetati che sfamano e dissetano con tutto quello che sono e hanno. Preghiamo insieme per il bisogno di santità che c’è nel mondo:

• Quando i fratelli che incontriamo hanno bisogno di amore

 

Rit. Signore insegnaci ad essere buon pane profumato.

• Quando i giovani hanno bisogno di un aiuto per comprendere la loro chiamata Rit.

• Quando gli anziani attendono consolazione e tenerezza Rit.

• Quando le coppie cercano persone che credono nella fedeltà Rit.

• Quando i bambini attendono un sorriso Rit.

• Quando i sofferenti aspettano parole di speranza Rit.

• Quando i sacerdoti cercano vicinanza e sostegno Rit.

• Quando i consacrati hanno bisogno di rinvigorire il loro entusiasmo Rit.

• Quando nelle famiglie e nei luoghi di lavoro manca la testimonianza di persone coerenti Rit.

 

Preghiamo insieme per la santificazione universale (cfr p. 74)

 

Benedizione eucaristica e canto

A conclusione della adorazione si può esprimere un segno di comunione attraverso la distribuzione di un pezzo di un unico pane con una frase sul dono dell’Eucaristia. Si accompagna il segno con un canto.

 

 

 

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