8 gennaio 2012

Idea luce

Vinciamo il male con il bene!

Introduzione

In questa festa liturgica del Battesimo di Gesù, che chiude il tempo di Natale, la Parola di Dio ci esorta ad essere uomini e donne di fede, che vincono il mondo con l’amore di Dio. Questa festa ci ricorda che siamo figli di Dio in Cristo Gesù e, come figli viviamo nella speranza e nella carità verso il prossimo, cercando sempre di discernere – alla luce dello Spirito – il bene dal male, ciò che dà la vita da ciò che ce la fa perdere. Chiediamo la luce dello Spirito Santo perché ci guidi nella vita quotidiana e ci renda suoi testimoni.

Atto penitenziale

Si può fare il gesto dell’aspersione in memoria del nostro Battesimo.

Liturgia della Parola

I Lettura Is 55, 1-11

Le parole del Profeta Isaia sono un incoraggiamento per ciascuno di noi e un’esortazione a riconoscere, nella nostra vita, ciò che è davvero importante. Solo così potremo essere luce per le persone che ci sono accanto.

Is 12, 2; 4-6

II Lettura 1Gv 5, 1-9

L’amore di Dio e del prossimo: in questo si riassumono i comandamenti. Questo ci ricorda la lettera di Giovanni mentre ci annuncia che la nostra fede è la vittoria che ha sconfitto il mondo.

Vangelo Mc 1, 7-11

Traccia di riflessione

Sommersi dall’amore, immersi nella grazia
Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sonocompiaciuto

Con la festa di oggi termina il tempo di Natale. Questo è meraviglioso perché ci dice che l’incarnazione non è finita a Betlemme ma è continuata a Nazareth dove il Bambino è cresciuto in età, sapienza e grazia, dove ha imparato sulla sua pelle il duro mestiere di uomo: a lavorare con mani di uomo, a pensare con mente di uomo, ad agire con volontà di uomo, ad amare con cuore di uomo. Al Giordano assistiamo ad una ulteriore discesa. Tra le mille scelte che Gesù poteva fare ne fa una e originale a cui nessun grande del mondo, anche a livello religioso, ha mai pensato: si fa compagno dei peccatori. Il Dio vicino si fa incontro a tutti e tutti sono capaci di poter accogliere il Regno di Dio che è la sua misericordia. Il Padre ama tutti e tutti possono, se vogliono, rispondere all’Amore. Anche noi siamo figli nel Figlio. È una notizia sconvolgente. Anche a noi si aprono tesori di grazie impensabili. Con il Battesimo, innestati in Cristo e guidati dallo Spirito Santo, possiamo addirittura compiere azioni più grandi del nostro Maestro. Dove? Ovunque, nella nostra vita quotidiana. Cristo vive in me: posso sperare contro ogni speranza, vincere il male col bene, gioire con chi gioisce e piangere con chi piange, portando gioia dove è tristezza, e dove è offesa portando il perdono.

Preghiera dei fedeli

• Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi, perché annuncino sempre che Cristo Gesù è ciò di cui l’uomo ha veramente bisogno per continuare a vivere, amare, sperare, preghiamo.

• Per tutti i governanti della terra perché abbiano sempre più un cuore docile all’ascolto per rendere giustizia ai popoli di cui sono responsabili, preghiamo.

• Per tutte le persone che soffrono, che vivono ai margini della società, che sono lontani dalla patria, perché l’amore paterno di Dio li raggiunga e li conforti in ogni momento, preghiamo.

• Per tutte le famiglie perché riscoprano la bellezza e la gioia di stare insieme in armonia e serenità, preghiamo.

• Per ciascuno di noi, per le nostre parrocchie e comunità, perché nella vita quotidiana sappiamo sempre discernere il bene dal male e ci comportiamo come veri figli di Dio e suoi testimoni, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, ti ringraziamo perché eravamo affamati e assetati e tu ci hai saziato. Grazie perché ci doni il cibo che dura per la vita eterna e ci insegni a comprendere ciò che è davvero importante per la nostra vita. Ti ringraziamo perché hai stabilito con noi un’alleanza eterna per mezzo del tuo Corpo e del tuo Sangue. Grazie perché ci chiami ad essere tuoi testimoni nel mondo, ad annunciare che Dio è Padre e noi siamo tutti fratelli e che la forza del tuo amore ha vinto il mondo.

Idea guida

Andiamo nel mondo vincendo il male con l’amore e il perdono.