Introduzione
Vivere la preghiera, vivere di preghiera. Nella vita familiare è possibile comprendere e sperimentare la stessa dinamica di dialogo e di incontro che avvicina un’anima all’altra, che ci unisce a Dio.
L’amore è di per sé necessità di comunicare, di dialogare, di condividere esperienze, bisogni, desideri. Nel cammino di crescita che ogni coppia, ogni famiglia è chiamata a compiere per vivere nella pienezza della comunione e della gioia, anche il dialogo, l’ascolto profondo dell’altro sono dono e conquista. Le relazioni familiari ci aprono alla relazione con Dio Padre e con la Sua vita di comunione, con il Suo essere intrinsecamente Famiglia, Trinità.
In ascolto
La Parola di Dio: Tobia 8,4-8
Preghiamo insieme il nostro Signore: così Tobia apre il suo cuore a Sara, così impostano il loro unirsi in un amore che vuole essere vero, che vuole durare e stabilirsi nella fedeltà. Fa che possiamo vivere insieme felici fino alla vecchiaia. La vita di due diventa vita in tre, chiama in causa il Creatore e l’autore stesso dell’amore coniugale, vuole che tutto nasca e si sviluppi in Lui. Nella coppia, e dalla coppia nella famiglia, si respira preghiera e dialogo con Dio a partire dal riconoscersi creature fatte uno per l’altra, che l’unico Padre ha voluto e pensato uno per la felicità e la santità dell’altro. La preghiera apre il cielo dentro le relazioni umane.
Cos’è la preghiera?
Che cos’è dunque la preghiera? Io preferisco descriverla come un contatto dialogico e vitale con Dio. Vediamo di analizzare i vari elementi:
a) tensione: è desiderio di rivolgersi ad una persona distinta da noi: alcune volte questa tensione diventerà contatto sperimentato e goduto, spesso sarà avvolta dalla oscurità, dalla impotenza e dalla sofferenza;
b) personalizzata: è il rapporto di persone viventi che possono e devono comunicare;
c) dialogo: coinvolge ambedue le persone, anche se non sempre è espresso in modo sensibile;
d) reale: è rapporto non puramente intellettuale ma vitale e calato nella realtà […]
( Guglielmo Giaquinta)
Perché pregare?
Mi chiedi: perché pregare? Ti rispondo: per vivere. Sì: per vivere veramente, bisogna pregare. Perché? Perché vivere è amare: una vita senza amore non è vita. È solitudine vuota, è prigione e tristezza. Vive veramente solo chi ama: e ama solo chi si sente amato, raggiunto e trasformato dall’amore…Ora, l’amore nasce dall’incontro e vive dell’incontro con l’amore di Dio, il più grande e vero di tutti gli amori possibili…Pregando ci si lascia amare da Dio e si nasce all’amore, sempre di nuovo…Mi dici: ma io non so pregare! Mi chiedi: come pregare? Ti rispondo: comincia a dare un po’ del tuo tempo a Dio.
( Bruno Forte)
La preghiera in famiglia
La preghiera familiare ha sue caratteristiche. E’ una preghiera fatta in comune, marito e moglie insieme, genitori e figli insieme. La comunione nella preghiera è, ad un tempo, frutto ed esigenza di quella comunione che viene donata dai sacramenti del battesimo e del matrimonio.
Tale preghiera ha come contenuto originale la stessa vita di famiglia, che in tutte le sue diverse circostanze viene interpretata come vocazione di Dio e attuata come risposta filiale al suo appello: gioie e dolori, speranze e tristezze, nascite e compleanni, anniversari delle nozze dei genitori, partenze, lontananze e ritorni, scelte importanti e decisive, la morte di persone care, ecc. segnano l’intervento dell’amore di Dio nella storia della famiglia, così come devono segnare il momento favorevole per il rendimento di grazie, per l’implorazione, per l’abbandono fiducioso della famiglia al comune Padre che sta nei cieli. La dignità, poi, e la responsabilità della famiglia cristiana come
Chiesa domestica possono essere vissute solo con l’aiuto incessante di Dio, che immancabilmente sarà concesso, se sarà implorato con umiltà e fiducia nella preghiera
( Familiaris Consortio, 59)
Per riflettere
- La mia vita di famiglia, vocazione ricevuta da Dio per me, per noi, per rispondere insieme al Suo amore: ne siamo consapevoli, ne parliamo insieme?
- Pregare…per vivere. Quali necessità mettiamo al primo posto nella nostra quotidianità familiare? Lo sguardo, il pensiero di gratitudine rivolto insieme a Dio, fanno parte di questa quotidianità?
- Riusciamo a scoprire l’intervento dell’amore di Dio nella vita e nelle vicende della nostra coppia, della nostra famiglia? Come aiutarci a sviluppare questa attenzione?
Indicazioni di vita
Come pregare…
- Riconoscendo nella mia sposa, nel mio sposo, nei miei figli il dono di Dio per me
- Cogliendo ogni evento quotidiano come occasione di grazie e di richiesta di aiuto a Dio
- Scegliendo un luogo della casa dove fare memoria di Dio con noi, un angolo, un tempo favorevole nei ritmi della famiglia, per fermarsi insieme e fare spazio a Dio
Preghiamo insieme
Signore Gesù, Maestro della preghiera cristiana, ti ringraziamo di tutto quanto ci hai insegnato e troviamo nel Vangelo.
Ti chiediamo di inviarci il tuo Santo Spirito, perché impariamo a pregare “in spirito e verità”.
Aiuta noi genitori a vivere in preghiera, a trasformare in preghiera le ore della giornata, a condire di preghiera le gioie e i dolori, le ansie e le speranze, a trovare nella preghiera le motivazione per agire bene, per educare i nostri figli all’incontro sincero e gioioso con te.
Facci gustare le gioie e i valori del nostro matrimonio e insegnaci a viverli come preghiera e come offerta, nel pieno abbandono in te, che hai pregato per noi, che preghi con noi, che sei pregato da noi.