Cel Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.
Ass Amen.
Cel Il Signore sia con voi.
Ass E con il tuo spirito.
Ascoltiamo la Parola
1 lett dagli Atti degli Apostoli (10, 34-43)
Silenzio di accoglienza
Cel Preghiamo O Signore, Dio nostro, che con il Battesimo ci hai liberati dal peccato, sazia la nostra sete di te. Ti ringraziamo perché hai concesso al Santo Padre Giovanni Paolo II, nutrito al convito dell’Eucaristia e avvolto all’ombra delle tue ali, di vivere per sempre nella tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
Ass Amen.
2 lett dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (5, 1-2a..5b-9a)
Tutti insieme:
«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, per la tua volontà furono create, per il tuo volere sussistono.
Tu sei degno, o Signore, di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra.
L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, ricchezza,
sapienza e forza, onore, gloria e benedizione».
Silenzio di accoglienza
Cel Preghiamo O Cristo, Agnello immolato, che hai riscattato gli uomini con il tuo sangue, ed hai fatto di loro un regno di sacerdoti, accogli l’onore e la lode di tutta la creazione. Tu che vivi e regni per i secoli dei secoli.
Ass Amen.
Adoriamo Gesù Eucaristia
3 lett Eleviamo insieme lo sguardo a Gesù Eucaristia; contempliamolo e ripetiamogli insieme queste parole di san Tommaso d’Aquino, che manifestano tutta la nostra fede e tutto il nostro amore: Gesù, Ti adoro nascosto nell’Ostia! Nonostante i nostri peccati, confidiamo nella tua divina Misericordia. A Te ripetiamo con i discepoli di Emmaus: “Mane nobiscum Domine!”, “Rimani con noi Signore!”.
Nell’Eucaristia Tu restituisci al Padre tutto ciò che da Lui proviene e si realizza così un profondo mistero di giustizia della creatura verso il Creatore. Il Padre celeste ci ha creati a sua immagine e somiglianza; da Lui abbiamo ricevuto il dono della vita, che tanto più riconosciamo preziosa dal momento del suo inizio fino alla morte, quanto più è minacciata e manipolata.
Silenzio di adorazione
4 lett Noi Ti adoriamo, Gesù, e Ti ringraziamo perché nell’Eucaristia si rende attuale il mistero di quell’unica offerta al Padre che Tu hai compiuto duemila anni fa con il sacrificio della Croce; sacrificio che ha redento l’intera umanità e tutto il creato. Ti adoriamo, Gesù Eucaristia! Adoriamo il tuo corpo ed il tuo sangue donati per noi e per tutti in remissione dei peccati: o Sacramento della nuova ed eterna Alleanza!
Aiutaci, Gesù, a capire che per “fare” nella tua Chiesa, anche nel campo tanto urgente della nuova evangelizzazione, occorre imparare innanzitutto ad “essere”, a stare cioè con Te in adorazione, nella tua dolce compagnia. Solo da un’intima comunione con Te scaturisce l’azione apostolica autentica, efficace, vera.
3 lett O Gesù Eucaristia, Ti affido i giovani del mondo intero: i loro sentimenti, i loro affetti, i loro progetti. Te li presento per le mani di Maria, tua e nostra Madre. Gesù, che ti sei offerto al Padre: amali! Gesù, che ti sei offerto al Padre: sana le ferite del loro spirito!
Gesù, che ti sei offerto al Padre, aiutali ad adorarti nella verità e benedicili.
Ora e sempre. Amen!
Giovanni Paolo II, 15 marzo 2005
Silenzio di adorazione
Mane nobiscum Domine (G. Giaquinta)
5 lett Resta con noi, Signore, ché fuori c’è troppo buio e nel silenzio della notte l’uomo nemico lavora per la rovina nostra e di molti.
Ass Ma ora che Tu ci hai spezzato il pane della verità e il cuor nostro si è fatto ardente alla tua parola, non possiamo più trattenerci dal comunicare ai fratelli che ancora non l’hanno la fiamma del tuo amore.
5 lett Andremo frettolosi, come la madre tua, per le strade del mondo e, pellegrini dell’eterno, a tutti ripeteremo la novella buona: che il fuoco Tu l’hai portato sulla terra.
Ass Ma il fuoco è amore e noi vogliamo restarne consumati e ai fratelli vogliamo portarlo perché ne brucino anch’essi. Questo concedi a noi, te ne preghiamo, o Signore.
Silenzio di adorazione
Preghiamo per e con i giovani
1 lett dal Vangelo di Giovanni (6, 60-69)
3 lett “Forse anche voi?”. La domanda di Cristo scavalca i secoli e giunge fino a noi, ci interpella personalmente e sollecita una decisione. Quale è la nostra risposta? Cari giovani, se siamo qui oggi, è perché ci riconosciamo nell’affermazione dell’apostolo Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna” (Gv 6, 68). Di parole intorno a voi ne risuonano tante, ma Cristo soltanto ha parole che resistono all’usura del tempo e restano per l’eternità. La stagione che state vivendo vi impone alcune scelte decisive: la specializzazione nello studio, l’orientamento nel lavoro, lo stesso impegno da assumere nella società e nella Chiesa. È importante rendersi conto che, tra le tante domande affioranti al vostro spirito, quelle decisive non riguardano il “che cosa”. La domanda di fondo è “chi”: verso “chi” andare, “chi” seguire, “a chi” affidare la propria vita.
(Giovanni Paolo II, omelia GMG 2000)
Silenzio di adorazione e canto
Alcuni giovani della comunità esprimono le loro intenzioni di preghiera.
Preghiamo per e con le famiglie
1 lett dal Vangelo di Giovanni (2, 1-11)
3 lett La vocazione universale alla santità è rivolta anche ai coniugi e ai genitori cristiani: viene per essi specificata dal sacramento celebrato e tradotta concretamente nelle realtà proprie della esistenza coniugale e familiare (Lumen Gentium, 41). Nascono di qui la grazia e l’esigenza di una autentica e profonda spiritualità coniugale e familiare, che si ispiri ai motivi della creazione, dell’alleanza, della Croce, della risurrezione e del segno. Il matrimonio cristiano, come tutti i sacramenti che «sono ordinati alla santificazione degli uomini, alla edificazione del Corpo di Cristo, e, infine a rendere culto a Dio» (Sacrosantum Concilium, 59), è in se stesso un atto liturgico di glorificazione di Dio in Gesù Cristo e nella Chiesa: celebrandolo, i coniugi cristiani professano la loro gratitudine a Dio per il sublime dono ad essi elargito di poter rivivere nella loro esistenza coniugale e familiare l’amore stesso di Dio per gli uomini e del Signore Gesù per la Chiesa sua sposa.
Familiaris consortio, 56
Silenzio di adorazione e canto
Insieme preghiamo: Fa’ di noi una sola famiglia
• Gesù, che ci nutri con il Pane eucaristico
• Gesù, che semini il bene nella buona terra del nostro cuore perché produciamo frutti di santità
• Gesù, che attraverso l’Eucaristia ci trasformi in te
• Gesù, che purifichi il nostro cuore e ci rendi capace di donarci agli altri
• Gesù, che ci chiedi di rimanere uniti come i chicchi di grano in una spiga
• Gesù, che poni in noi la tua fiducia perché possiamo portare nel mondo speranza e pace
Preghiamo per e con i malati e gli anziani
3 lett Carissimo fratello malato! Se qualcuno o qualsiasi cosa ti facesse pensare di essere al capo linea, non lo credere! Se conosci l’eterno Amore che ti ha creato, sai anche che c’è dentro di te un’anima immortale. Ci sono diverse stagioni nella vita; se per caso tu sentissi arrivare l’inverno, voglio che tu sappia che questa non è l’ultima stagione, perché l’ultima sarà la primavera: la primavera della risurrezione.
La totalità della tua vita si estende infinitamente oltre i suoi confini terrestri: è previsto il Cielo.
Giovanni Paolo II agli ammalati – Fatima, 13.5.2000
4 lett Anziano anch’io, ho sentito il desiderio di mettermi in dialogo con voi. E lo faccio anzitutto rendendo grazie a Dio per i doni e le opportunità che mi ha elargito con abbondanza sino ad oggi.
Carissimi anziani, che vi trovate in precarie condizioni per la salute o per altro, vi sono vicino con affetto. Quando Dio permette la nostra sofferenza a causa della malattia, della solitudine o per altre ragioni connesse con l’età avanzata, ci dà sempre la grazia e la forza perché ci uniamo con più amore al sacrificio del Figlio e partecipiamo con più intensità al suo progetto salvifico. Siamone persuasi: Egli è Padre, un Padre ricco di amore e di misericordia!
Giovanni Paolo II, Lettera agli anziani, 17-18
Silenzio di adorazione e canto
Preghiamo per e con i sacerdoti
2 lett dal Vangelo di Luca (22, 14-20)
3 lett Nel Cenacolo, alla vigilia della sua Passione, Gesù ha voluto renderci partecipi della vocazione e missione a Lui affidata dal Padre celeste, quella cioè di introdurre gli uomini nel suo universale mistero di salvezza. Vi abbraccio con grande affetto, cari sacerdoti del mondo intero! È un abbraccio che non ha confini e si estende ai presbiteri di ogni Chiesa particolare, raggiungendo specialmente voi, cari sacerdoti malati, soli o provati da varie difficoltà.
Siamo stati consacrati nella Chiesa per questo specifico ministero.
Siamo chiamati, in vari modi, a contribuire, là dove la Provvidenza ci colloca, alla formazione della comunità del Popolo di Dio. Il nostro compito è pascere il gregge di Dio che ci è affidato, non per forza ma di buon animo, non atteggiandoci a padroni, ma offrendo una testimonianza esemplare (cfr 1 Pt 5,2-3); una testimonianza che può giungere, se necessario, sino allo spargimento di sangue, come è stato per non pochi nostri confratelli nel corso del secolo appena concluso.
È questa per noi la via della santità, che conduce all’incontro definitivo col “pastore supremo”, nelle cui mani è “la corona della gloria” (1 Pt 5,4). È questa la nostra missione al servizio del popolo cristiano. Ci aiuti Maria, Madre del nostro sacerdozio. Ci aiutino i tanti santi presbiteri che ci hanno preceduto in questa missione sublime e carica di responsabilità.
Giovanni Paolo II, Omelia Giubileo dei presbiteri, 18 maggio 2000
Silenzio di adorazione
Guida Ripetiamo insieme: Santifica i tuoi sacerdoti, Signore
5 lett Signore Gesù, Dio onnipotente, Ti ringraziamo per i tuoi benefici e, in particolare, per i doni che ci concedi attraverso i tuoi ministri. Rit.
Ci hai fatti nascere alla grazia con il battesimo: donaci di considerare il sacerdote come padre Rit.
non cessi di rinnovarci con il sacramento della penitenza: facci vedere nella creatura che ci assolve il volto buono di Te samaritano; Rit
ti sei donato a noi nell’Eucaristia: donaci il rispetto per la mano di colui che ci sfama nel deserto del mondo. Rit.
Egli è nostro fratello, ma padre nella grazia. Moltiplica la sua presenza santificatrice in mezzo a noi e donaci per lui, soprattutto nel momento della stanchezza, della malattia, dell’anzianità la tenerezza di figli che sanno comprendere e amare. Rit.
Forma della Chiesa, stretta attorno alla Madre Tua, una famiglia che elevi a Te Sacerdote, vivente nei sacerdoti, un inno di amore e di lode. Rit.
(G. Giaquinta)
Preghiamo per tutti noi
1 lett dal Vangelo di Matteo (5, 13-16)
3 lett «Sono tanti i nostri contemporanei che non conoscono ancora l’amore di Dio, o cercano di riempirsi il cuore con surrogati insignificanti. È urgente, pertanto, essere testimoni dell’amore contemplato in Cristo.
Cari giovani, la Chiesa ha bisogno di autentici testimoni per la nuova evangelizzazione: uomini e donne la cui vita sia stata trasformata dall’incontro con Gesù; uomini e donne capaci di comunicare quest’esperienza agli altri. La Chiesa ha bisogno di santi. Tutti siamo chiamati alla santità, e solo i santi possono rinnovare l’umanità.
Su questo cammino di eroismo evangelico tanti ci hanno preceduto ed è alla loro intercessione che vi esorto a ricorrere spesso». (Giovanni Paolo II, GMG 2005)
4 lett Come il sale dà sapore al cibo e la luce illumina le tenebre, così la santità dà senso pieno alla vita, rendendola riflesso della gloria di Dio. Quanti santi, anche tra i giovani, annovera la storia della Chiesa! Nel loro amore per Dio hanno fatto risplendere le proprie virtù eroiche al cospetto del mondo, diventando modelli di vita che la Chiesa ha additato all’imitazione di tutti.
(Giovanni Paolo II, GMG 2002)
Le immagini evangeliche del sale, della luce e del lievito, pur riguardando indistintamente tutti i discepoli di Gesù, trovano una specifica applicazione ai fedeli laici. Sono immagini splendidamente significative, perché dicono non solo l’inserimento profondo e la partecipazione piena dei fedeli laici nella terra, nel mondo, nella comunità umana; ma anche e soprattutto la novità e l’originalità di un inserimento e di una partecipazione destinati alla diffusione del Vangelo che salva.
da Christifideles laici, 15
Silenzio di adorazione
Ass Vergine Maria, Regina dei Santi, e modello di santità! Tu oggi esulti con l’immensa schiera di coloro che hanno lavato le vesti nel “sangue dell’Agnello” (Ap 7, 14). Tu sei la prima dei salvati, la tutta Santa, l’Immacolata. Aiutaci a vincere la nostra mediocrità. Mettici nel cuore il desiderio e il proposito della perfezione. Suscita nella Chiesa, a beneficio degli uomini d’oggi, una grande primavera di santità.
Giovanni Paolo II, 1 novembre 1993
Silenzio di adorazione e canto
Benedizione eucaristica