Canto
Guida Gesù è venuto per offrire ad ogni uomo la salvezza conquistata con l’amore, quell’amore che donato gratuitamente attende sempre e fedelmente ognuno di noi. Il santo ha risposto a questa chiamata d’amore aderendo pienamente con anima, corpo e spirito alla realizzazione del progetto divino. È colui che ha illuminato con la luce di Dio il periodo in cui ha vissuto, ha portato la gioia vera che scaturisce dall’incontro “cuore a cuore” con il Signore, ha donato quel sorriso che a volte, per chi lo riceve, diventa speranza che non potrà mai spegnersi dentro di sé. Il suo esempio possa generare in noi lo stesso sorriso del cuore e delle labbra fino a farci diventare seminatori della gioia lungo il cammino di santità che il Padre ha tracciato per ciascuno di noi.
Invochiamo lo Spirito Santo cantando:
Effonderò il mio spirito su ogni creatura, effonderò la mia gioia, la mia pace sul mondo
Cel Vieni, o Spirito Santo, illumina con la tua luce il nostro cammino.
Ass Donaci di testimoniare con fede ardente Gesù Signore e Redentore. Rit
Cel. Vieni , o Spirito Santo, infiammaci col fuoco del tuo amore.
Ass Apri il nostro cuore a Cristo che sta alla porta e bussa e rendici dimora vivente di Dio. Rit (Giovanni Paolo II)
Canto di esposizione – silenzio di adorazione
Guida La vicinanza del Signore è il vero motivo della nostra gioia! Lui solo può appagare i desideri più nascosti del nostro cuore, può trasformare la tristezza in vera gioia che nessuno potrà mai strappare. Questa certezza infonde nel cristiano la forza di custodire la serenità anche in mezzo alle difficoltà quotidiane e invita a coltivare la gioia per comunicarla al mondo intero.
1 lett Dalla lettera a Filemone (4, 4-7)
2 lett La gioia è l’esperienza fondamentale che dovremmo recepire in noi. Eppure tante volte, ripensando alla nostra esperienza cristiana, dobbiamo leggerla come esperienza che si trascina stancamente. Non perché la gioia non sia dentro di noi, in noi, infatti, c’è la forza dello Spirito Santo e tutti l’abbiamo, ma perché non la esprimiamo, non le apriamo la via e così resta nascosta, quasi impercettibile. Lo spazio alla gioia è il momento della preghiera, dell’adorazione, del silenzio, del canto, del dialogo sul Vangelo; è il momento del sacrificio, del dono di sé, della rinuncia; è il momento del canto interiore. In questi momenti la gioia, che non è nostra bensì dono gratuito di Dio, scoppia dentro di noi fino a sorprenderci. (Carlo M. Martini – Riflessione sul salmo miserere)
Silenzio di adorazione – canto
Per la riflessione personale
La gioia cristiana scaturisce da questa certezza: Dio è vicino, è con me, è con noi, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, come amico e sposo fedele. E questa gioia rimane anche nella prova, nella stessa sofferenza, e rimane non in superficie, bensì nel profondo della persona che a Dio si affida e in Lui confida. Alcuni si domandano: ma è ancora possibile oggi questa gioia? La risposta la danno, con la loro vita, uomini e donne di ogni età e condizione sociale, felici di consacrare la loro esistenza agli altri! Essere felici con Dio significa: amare come Lui, aiutare come Lui, dare come Lui, servire come Lui. Sì, la gioia entra nel cuore di chi si pone al servizio dei piccoli e dei poveri. In chi ama così, Dio prende dimora, e l’anima è nella gioia. (Benedetto XVI, Angelus 16/12/2007)
È indispensabile uscire dal proprio guscio per darsi agli altri, uscire dal proprio egoismo, dalla propria autosufficienza, dalla commiserazione di se stessi, dalle personali problematiche, dagli eventuali complessi che a volte attanagliano, perché gli altri hanno bisogno di noi, della nostra donazione, di quel Dio di cui abbiamo la presenza e il possesso datoci dall’esperienza. Ma è solo nell’amore verso il Signore, Dio nostro Padre, verso Cristo e lo Spirito, e nell’amore autentico ai fratelli, che è possibile trovare la forza di darsi a un simile ideale uscendo da se stessi e quindi trovare la motivazione della propria santità. Questo è il santo di cui oggi il mondo ha bisogno. (G. Giaquinta, La santità)
La gioia dev’essere uno dei cardini della nostra vita. È il pegno di una personalità generosa. A volte è altresì un manto che avvolge una vita di sacrificio e di donazione di sé. Una persona che possiede questa dote spesso raggiunge alti vertici. Splende come un sole in seno a una comunità. Che Dio vi renda in amore tutto l’amore che avete donato e tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi, da un capo all’altro del mondo. (Madre Teresa di Calcutta)
La gioia ha un’espressione che dal cuore fiorisce nel volto. La luminosità degli occhi, la lievità aperta del volto, la forza dell’amore che si esprime in parole e in sguardi, la dilatazione del sorriso, il battito del cuore che si manifesta nello stupore di un sentimento nuovo e gratificante che porta ad illuminare tutta la persona che a sua volta illumina gli altri, sono componenti della gioia. Basterebbe questa serie di osservazioni per capire quanto importante sia la gioia e il sorriso, quanto si addicano alla vocazione umana e cristiana, quanto siano un dono di Dio ed una invidiabile qualità, quanto possano contribuire a cambiare il mondo, incominciando a cambiare il volto e il cuore delle persone, i rapporti, gli incontri. (P. Jesus Castellano Cervera OCD).
Guida contempliamo la presenza di Gesù tra noi alternando le litanie tra la guida e l’assemblea:
Gesù vivo nell’Eucaristia rinnovaci
Gesù vivo nell’Eucaristia santificaci
Gesù vivo nell’Eucaristia consolaci
Gesù vivo nell’Eucaristia illuminaci
Gesù vivo nell’Eucaristia mostraci il Padre
Gesù vivo nell’Eucaristia donaci il tuo Spirito
Gesù vivo nell’Eucaristia donaci il tuo amore
Gesù vivo nell’Eucaristia donaci la tua pace
Gesù vivo nell’Eucaristia donaci la tua gioia
Gesù vivo nell’Eucaristia rafforza la nostra fede
Gesù vivo nell’Eucaristia insegnaci a pregare
Gesù vivo nell’Eucaristia fa’ di noi la tua dimora
Gesù vivo nell’Eucaristia cammina insieme a noi
Gesù vivo nell’Eucaristia rendici tuoi testimoni
Gesù vivo nell’Eucaristia affidaci a tua Madre
Gesù vivo nell’Eucaristia rivestici della tua misericordia
Silenzio di adorazione – canto
Guida Preghiamo a cori alterni il salmo 125
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli: “Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo.
Nell’andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.
Silenzio di adorazione
Rit. cantato Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum.
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea.
Solista “Colmerà di nuovo la tua bocca di sorriso e le tue labbra di gioia”. (Gb 8, 21).
Assemb Gesù Eucaristia donaci la capacità di alimentare e trasmettere sempre la gioia con l’amore di cui essa è il frutto. Rit
Solista “Ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce” (Col 1,12).
Assemb Gesù Eucaristia concedici quel discernimento necessario per orientare le nostre scelte al bene e, guardando ai santi come modello di vita cristiana, anche noi nella fedeltà di ogni giorno, possiamo compiere la volontà di Dio. Rit
Solista “Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza” (At 2, 28).
Assemb. Gesù Eucaristia fortifica la nostra fede affinché con la consapevolezza di essere figli amati dal Padre, possiamo testimoniare con autenticità la tua misericordia. Rit
Solista “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (At 20, 35).
Assemb Gesù Eucaristia aiutaci ad essere perseveranti nella preghiera, forti nella sofferenza, aperti alla carità per divenire, ognuno nel proprio ambiente, segni dell’amore di Dio e diffusori di luce e di speranza. Rit
Solista “Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza” (Is 12, 3).
Assemb Gesù Eucaristia rendici sempre più desiderosi di attingere alla sorgente di acqua viva, necessaria per raggiungere la meta: la santità. Rit
Silenzio di adorazione
Preghiamo insieme:
Mi hai sorriso Signore, anche se le mie mani sono cariche di terra. Mi hai sorriso, con i tuoi occhi affondati nel dolore. Mi hai sorriso, per farmi capire che dietro la tua e la mia croce vi è tanta luce da raccogliere. Mi hai sorriso Signore, e la speranza ha inondato il mio cuore! (Pio Vigo)
Benedizione eucaristica e canto
O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di ogni santità, dona tu la fiducia di diventare santi.