48° Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni
“L’annuncio -proposta vocazionale nella chiesa locale”
Tema CEI: Quanti pani avete? Andate a vedere… (Mc 6, 38)
Idea luce
Lasciamoci chiamare e guidare dal Buon Pastore.
Introduzione
La liturgia di questa domenica ci rivolge un forte invito alla fiducia e all’abbandono in Dio. Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla, ci ripete il salmo. Dall’abbandono in Dio nasce una vita rinnovata e un amore più profondo verso Gesù e verso i nostri fratelli. All’inizio di questa celebrazione, accogliamo Gesù, Buon Pastore nella persona del sacerdote cantando insieme.
Atto penitenziale
Signore, Buon Pastore che conosci la nostra vita, abbi pietà di noi.
Cristo, Buon Pastore che cammini sempre accanto a noi, abbi pietà di noi.
Signore, Buon Pastore che ci chiami e ci guidi con amore, abbi pietà di noi.
Liturgia della Parola
I Lettura At 2, 14a.36-41
L’appello di Pietro alla conversione tocca il cuore di chi lo ascolta e molte persone si fanno battezzare. È una promessa di salvezza per chi si converte e per i propri figli.
Salmo 22
II Lettura 1Pt 2, 20b-25
L’invito che riceviamo dalla seconda lettura è a fare il bene e ad imitare il Signore Gesù in ogni situazione, anche nel momento della sofferenza. Abbiamo, infatti, la speranza della sua vicinanza e del suo aiuto in ogni situazione.
Vangelo Gv 10, 1-10
Traccia di riflessione – Una comunità di pastori come Gesù
Io sono la porta delle pecore
Gesù è l’unico vero pastore. È lui il mediatore, la porta perché le pecore accedano ai pascoli. Egli è la porta che ci consente di entrare in comunione col Padre. Lui dona la sua vita offrendola interamente per amore perché tutti conoscano l’amore del Padre. Lui non approfitta delle pecore come tanti prima di lui ma le guida e le protegge perché tutti abbiano la vita in abbondanza. Così si delinea il ministero pastorale, un ministero d’amore che con forza di dedica fino a consumarsi come il Maestro. È facile sentirsi i primi ma Gesù ci invita ad essere i servi di tutti secondo i veri bisogni della comunità. Se i pastori hanno questa responsabilità è vero che tutta la comunità dei credenti vive nella stessa corresponsabilità. Infatti il Concilio invita a sostenere i pastori condividendo le loro preoccupazioni, aiutandoli con la preghiera, in spirito di comunione perché possano assolvere con frutto la loro missione. Il pastore è chiamato a scoprire il mistero di essere nel contempo fratello e padre, discepolo e maestro, con i fratelli cristiano e per loro sacerdote. Laici e presbiteri insieme per preoccuparsi delle pecore fuori recinto, ognuno con i propri talenti, in piena sinergia perché Gesù a tutti offre vita in abbondanza.
Preghiera dei fedeli
• Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti, perché alla scuola di Gesù Buon Pastore, sappiano donare la propria vita affinché ogni uomo faccia esperienza dell’amore del Padre, preghiamo.
• Per i governanti delle nazioni, perché siano sempre vere guide per il loro popolo e lo conducano per le vie del bene, della pace e della giustizia, preghiamo.
• Per tutti coloro che soffrono, perché nella loro sofferenza si sentano sempre presi per mano e sostenuti da Gesù, Buon Pastore, preghiamo.
• Perché anche oggi crescano nelle nostre famiglie giovani pronti a rispondere con generosità alla chiamata di Gesù e come Maria offrano il loro eccomi alla Chiesa e al mondo, preghiamo.
• Per ciascuno di noi, perché sappiamo sempre mettere i nostri doni a servizio dei veri bisogni delle nostre parrocchie e comunità e chiediamo con insistenza il dono di nuove vocazioni per il nostro tempo, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Il Signore Gesù è il nostro Pastore, colui che ci vuole bene davvero, che non ci delude mai e ci manda ad annunciare questa buona notizia ai nostri fratelli. Gesù continua a chiamare molti alla sua sequela, lo ringraziamo e lo preghiamo perché mandi operai nella sua messe. Esprimiamo il nostro ringraziamento e la nostra preghiera con il canto.
Canto: Il Signore è il mio pastore.
Idea guida
Annunciamo che Gesù dona a tutti la vita in abbondanza e chiama a seguirlo nella gioia.